Dalla vostra inviata speciale a Perugia,
2 maggio 1999

di Diana Di Giovanni


Come certo tutti sapete, altrimenti lo leggerete ora, verso l'inizio del mese di aprile '99, Morgana acquistò da Lord Raphael un libro in cui è riportato un rituale che permette di vedere il passato. Ella infatti sentiva forte il Desiderio di Conoscere cosa fosse successo ad una delle sue reincarnazioni, Matteuccia di Francesco, morta sul rogo nonostante stesse usando tutto il suo potere di Desiderio di Sogno.
Con l’aiuto di Akhen Aten studiò il rituale e chiamò tutte le Alterazioni disponibili il 2 maggio, a Perugia, affinché la aiutassero ad eseguirlo (per chi non lo sapesse l’energia del Pathos durante i rituali scorre solo grazie alle Alterazioni).

Fortunatamente il numero di coloro che risposero all’appello fu sufficiente, così nell’ora scelta, nella suggestiva cornice della Rocca Paolina, si svolgeva il rituale ideato da Mostro: il Cerchio era stato composto, le Parole rituali si alzavano… prima esitanti poi sempre più sicure, seguendo l’esempio di Morgana, perfetta Sacerdotessa officiante.

Poi… terminato il rito… non c’era più Laura-Morgana e davanti ai nostri occhi stupefatti una ancor più sorpresa Matteuccia-Morgana ci ha parlato... chiedendoci di aiutarla a scoprire chi l’avesse lasciata inerme di fronte alla morte.

Noi non pensavamo affatto che il rituale avrebbe agito in questo modo... Forse lo zampino di Mostro?
Ma le sorprese non erano finite...
In una delle sale qualcuno discuteva… Desiderio e Distruzione!
Da quel momento fu un susseguirsi di immagini, frammenti di incontri, discorsi, ora in una sala, ora nell’altra, nei corridoi… con noi che passavamo da una all’altra cercando di capire COSA stesse accadendo, mentre Note ed Eterni ci accusavano di averli costretti a venire a Perugia, a rivivere il passato e i suoi dolori, assorbiti come in trance, a tratti, nei flash rievocativi che si svolgevano davanti ai nostri occhi, convinti di essere a Bisanzio ai tempi della sua caduta…

Abbiamo visto Desiderio, Mia Signora, costringere Distruzione ad un patto, seducendolo; l’abbiamo sentita denunciare lo stato di solitudine in cui si trovava, la sua debolezza, a causa della sudditanza in cui erano tenute le donne in quei tempi; abbiamo visto le sue Note, Annibale e Faust, rallentare l’azione di Maometto II per Suo volere, per guadagnare venti giorni, e poi aiutarlo a conquistare Bisanzio indicandogli dove trovare il Sigillo di Enigma per risolvere l’indovinello proposto da Costantino (presumibilmente con l’approvazione di Enigma, vista la presenza di Nemesi); abbiamo visto una donna misteriosa rivelare come Maometto II fosse figlio suo e di Costantino; abbiamo visto l’offesa terribile a Demetra e la sua finta morte per mano di Tamerlano e i suoi sicari mandati da... Diabolicus, sì, Distruzione, il suo Eterno che, insieme a Fenice la sua Prima Nota, l'ha poi sacrificata per portare a termine un rituale che permettesse a tutto il Pathos di restare sulla Terra fermando in qualche modo l’azione di Psiche che invece voleva partire e abbiamo visto Nemesi nascondere la verità nella mente di un Pan pazzo di dolore…

Non so se ho detto tutto, non so se ho frainteso qualcosa, non so… tutta quella confusione e noi che rincorrevamo ogni scena senza avere il tempo di capire, di ragionare...

Poi rendersi conto dalle parole delle Note presenti: Loro stavano VERAMENTE rivivendo tutto, solo noi Alterazioni, così come avevamo avuto il potere di attivare il rituale, potevamo anche fermarlo…
Il tentativo di fermare il nastro, incantato durante Rito, non riusciva, lo scorrere del tempo che ci portava inesorabilmente all’epilogo già avvenuto insieme al rumore della battaglia fuori delle mura ci angosciava…

IL RUMORE DELLA BATTAGLIA FUORI DALLE MURA?
MA COSA???… forse non erano solo semplici visioni delle loro vite passate a manifestarsi a Perugia in quest'anno… eravamo noi ad andare a Bisanzio ai loro tempi…
La confusione aumentava: dovevamo fare qualcosa in fretta, MA COSA?
COSA?

Quindi una scena… Fenice col corpo di Demetra in braccio che entra in una stanza dove aspetta… Distruzione, ma è il Dott. Esar o è Diabolicus?
Non lo sappiamo, non ancora…
La depone ai Suoi piedi, Lui s'inginocchia al suo fianco, noi stiamo ancora cercando IL MODO…
Poi il coltello: lo vedo mentre mi avvicino, insieme a Fabio Woland, per tentare di parlare con Distruzione, chiunque fosse Lui in quel momento…
Vedo che l’impugnatura cambia: ora lo brandisce per colpire, non posso pensarlo, eppure…
Non è un ‘azione cosciente, ma non posso lasciarlo fare, il coltello si avvicina alla gola di Demetra, di Nella la mia amica, mia Sorella, non so come ma la mia mano si è già mossa ed è su quella di Distruzione per fermarlo, in quel momento Laura Lari arriva di slancio e incurante del dolore afferra la lama…
Restiamo con il coltello in mano… Distruzione non c’è più…

Mentre i rumori della battaglia sotto le mura si affievoliscono fino a sparire e noi ci sentiamo nuovamente sicuri a Perugia nel nostro tempo, Nella-Demetra apre gli occhi e ricorda chi prese la sua vita a Bisanzio e stava per prenderla anche ora.
Semirea sfida immediatamente Fenice in duello, il Limite c'impedisce di intrometterci e noi vediamo due Note della stessa Armonia fronteggiarsi, occhi negli occhi, ognuno certo di essere nel giusto, quindi lo scontro... ed è Semirea ad uscirne vincitore.
Quindi Pan, dopo il primo sbigottimento seguito alla rivelazione, ricorda e il suo sguardo, noi che abbiamo potuto vederlo non lo dimenticheremo facilmente: cerca Nemesi, artefice della sua antica amnesia, per sfidarla ma non c’è stato duello: Nemesi è fuggita… l’ira di Pan non l’ha raggiunta a Perugia, ma credo che difficilmente la mancherà in futuro.

Questo è quello che ho visto, altro non dirò.
Tutto quello che s'intuisce tra le righe è troppo per parlarne prima di aver lungamente ponderato ogni sfumatura, ogni azione, ogni parola e questo vale soprattutto per me, che potrei essere convocata come rappresentante di Desiderio al Processo di Mostro, accusato da Psiche di averlo tradito a favore di Distruzione, proprio riguardo ai fatti di Bisanzio, provocando l’oblio.
Non voglio lasciarmi andare a giudizi affrettati: ho visto, ho sentito ed ora mi prenderò il giusto tempo per pensare.
Non provo Desiderio di Sangue: c’è stato, nel mio passato, un giorno in cui ne ho visto anche troppo e la mia mente si è spezzata, il mio è Desiderio di Conoscenza, Desiderio di Chiarezza, Desiderio di Giustizia.

Andromaca (Alterazione di Faust, Desiderio di Enigma)



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