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    Date:  Mon, 23 Apr 2001               
Pathos News


    NUOVO LEGGENDA URBANA
    L'UOMO GATTO

           
Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla nascita di una nuova leggenda metropolitana, quella di un clochard agile come un gatto che si sarebbe spostato dai dintorni di Lucca al parco degli Alti Appennini vicino alla
Garfagnana (provincia di La Spezia). In principio l'uomo si accontentava di fasi offrire una minestra calda dagli agricoltori lucchesi, come ci racconta la signora Pinuccia: "Erano i primi giorni di novembre e l'ho visto arrivare nell'aia piangendo. E' un ragazzone con una strana ciccatrice a forma di zampa di gallina sullo zigomo destro e vederlo piangere mi ha fatto tenerezza. Mi si avvicina e mi chiede 'chi?' ma poi non ha voluto dirmi cosa intendeva. La sua pancia faceva dei rumoroni e cosi' gli ho offerto un piatto di ribollita che avevo sul fuoco. Lui mi ha detto una cosa strana che non ho capito bene e cioe' che voleva salvarmi ma che aveva gia' fallito con i suoi fratelli... Poi quando e' arrivato il mio vicino che lo aveva visto arrivare dai campi, il ragazzo e' scappato impaurito. Correva cosi' veloce e si muoveva come un gatto... non ho mai visto nessuno muoversi cosi'!".
Da allora pero' sembra che qualcosa sia cambiato, difatti si sono registrati nei mesi seguenti diversi furti di pollame e avvistamenti di ombre che si muovevano cosi' velocemente e agilmente da non sembrare umane. Da febbraio i banchetti sono avvenuti addirittura negli stessi pollai visitati.
Le carcasse di galline e di conigli sbranati avrebbero indotto tutti a pensare a un animale randagio se non fosse per le numerose impronte prima di scarpe e poi di piedi scalzi umani trovate nei dintorni dei macabri pasti. E solo la mancanza degli oggetti tipici non hanno fatto pensare a riti satanici per la scia di sangue che si dirige a nord est.
Infine e' dell'inizio di questo mese la notizia che un cacciatore di frodo si sia costituito ai  arabinieri dopo essere stato assalito da quello che ha definito un "uomo gatto" nel parco degli Alti Appennini nella zona della
Garfagnana. Prima di essere messo sotto osservazione psichiatrica e stretta sorveglianza dei carabinieri, l'uomo ha potuto dire ai nostri microfoni come le cose siano andate con l'Uomo Gatto: "Stavo cacciando nel parco, quando da un cespuglio mi e' saltato addosso questo ragazzo con una strana ciccatrice sullo zigomo destro... a dire il vero era proprio  malconcio, barba lunga, vestiti a brandelli, capelli arruffati... mi ha immobilizzato a terra e mi ha detto 'sei un uomo, lo capisci? io sono la bestia, io saro follia per voi! Il tempo e' finito! Sii uomo!' Ma i suoi occhi... ho incrociato solo un attimo il suo sguardo e ho capito... gente ho  capito...pentiamoci tutti!" poi sono sopraggiunti i suoi compagni che hanno sparato qualche colpo in
aria mettendo in fuga il ragazzo. "E' scappato cosi' velocemente e agilmente da sembrare un gatto...non penso che sarei mai riuscito a cacciarlo se fosse stato un animale!"
Cosa il signor Ghibazzi abbia capito dallo sguardo del suo assalitore non ce lo ha voluto spiegare, certo e' che poche ore dopo quell'incontro si e' diretto verso il comando dei carabinieri e si e'  costituito come cacciatore di frodo, senza pero' fare il nome dei suoi "colleghi".
La settimana scorsa pero' si e' deciso e ha denunciato i compagni di caccia.
"Siamo sulle tracce degli altri due- dice in un comunicato stampa il comandante dei carabinieri Andreoli- Il Ghibazzi voleva dargli la possibilità di costituirsi spontaneamente, ma la cosa non e' avvenuta e lui ci ha fatto i loro nomi. attualemente sono latitanti e presumiamo anche armati, dato che mancano dalle loro abitazioni le armi da caccia."
E allora chi mai sara' questo Uomo Gatto? Giovane clochard ladro di polli o pericoloso assalitore ambientalista? Pur invitando alla calma i carabinieri stanno pensando di organizzare una vera e propria caccia all'uomo per svelare questo mistero.

Giorgio Pulitzer
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