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    Date: Mon, 21 Dec 1998 17:40:08 -0500 (EST)
    To: PathosNET@pathos.it
    Subject: [pathosNET] Pathos News: Terrore a Caracas



    TERRORE A CARACAS
    La drammatica situazione brillantemente risolta
    dall'intervento di Monica Montero Guerrero

Sabato 19 dicembre, alle prime ore dell'alba, durante una normale fase di ronda nel Palazzo del Governo, i militi della Guardia Nazionale hanno sorpreso un commando di 5 uomini che, penetrati nottetempo nell'edificio, stavano mettendo a soqquadro gli uffici del Presidente e dei suoi Consiglieri, evidentemente alla ricerca di qualcosa di importante.
Alla vista della ronda, gli uomini del commando hanno puntato le armi sui militari, intimando loro la resa, informandoli di avere gia' preso in ostaggio la famiglia del guardiano (moglie, marito, tre bambini e due nonni) piu' due donne delle pulizie che si erano presentate negli uffici per svolgere le loro mansioni. Tre dei militari hanno deposto le armi e si sono aggiunti agli ostaggi, mentre uno di loro, rimasto piu' indietro, e' riuscito a fuggire e a dare l'allarme.
Il Palazzo e' stato circondato dalla polizia e dai Corpi Speciali dell'antiterrorismo. Come da copione, gli uomini del commando, tramite il loro portavoce, hanno dato un ultimatum: entro 4 ore avrebbero cominciato ad uccidere un ostaggio ogni ora se non fossero state soddisfatte le loro richieste. La prima era la consegna di un oggetto, di cui alla stampa non e' stata comunicata la natura. La seconda, naturalmente, la disposizione di un aereo che li accompagnasse, liberi, verso un paese di loro scelta.
Dopo un'ora di inutili trattative, la situazione e' diventata esplosiva quando un gruppo di "teste di cuoio" ha tentato un'irruzione. Un terrorista e' comparso alla finestra puntando una pistola alla tempia di uno dei bambini, e annunciando che l'ultimatum sarebbe scaduto entro un quarto d'ora.
E' a questo punto che e' giunta la macchina presidenziale con a bordo la Prima Consigliera, signora Montero Guerrero. La protagonista delle ultime elezioni ha preso fermamente in mano la situazione e, con grande sprezzo del pericolo si e' offerta di entrare nell'ufficio assediato, in cambio della immediata liberazione dei bambini. Lo scambio e' stato accettato dal commando e, incurante dei tentativi di dissuasione, MMG ha varcato la porta del palazzo assediato. Poco dopo i tre figli del guardiano sono corsi fuori, impauriti e piangenti, ma incolumi. Per circa un'ora la nazione ha tenuto il fiato sospeso. Nulla trapelava dal teatro dell'azione. Poi dal movimento dei Corpi Speciali si e' capito che la situazione si stava sbloccando. Dal Palazzo sono usciti i 5 terroristi (vestiti di tute mimetiche scure su cui spiccava una specie di croce uncinata rossa) pesantemente armati, disposti intorno alla Montero Guerrero.
Il gruppo e' salito su un furgone blindato, che e' partito a grande velocita' verso l'aereoporto. Poco dopo gli ostaggi sono stati raggiunti e liberati. Nel frattempo, come e' stato ufficialmente comunicato, il furgone ha raggiunto l'aereo messo a disposizione, su cui e' salito il gruppo. A questo punto i 5 terroristi cono partiti, mentre la Montero Guerrero e' stata rilasciata.
Accolta da una folla acclamante per il suo intervento coraggioso e risolutivo, la Prima Consigliera ha rilasciato una scarna dichiarazione alla stampa. Si e' detta felice per la conclusione pacifica della crisi, e ha dichiarato di aver convinto i terroristi che c'era stato un equivoco, quello che loro cercavano era altrove. "Spero che ora chi deve capire capisca finalmente qual e' la vera minaccia".
Da indiscrezioni non confermate si e' appreso che l'aereo si sarebbe diretto verso il Brasile.
Comunque ancora una volta il popolo Venezuelano ha compreso quanto saggio e ben speso sia stato il suo voto alle ultime elezioni.

Giorgio Pulitzer
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