PATHOS

Il Risveglio


    1. Vi regalo un Sogno: una clessidra che non può essere capovolta e la cui parte inferiore è aperta. Che cos’ è il Tempo se non Distruzione eternamente all'opera?

    2. Nel Nulla furono i Sette. Dal Nulla i Sette plasmarono l’Universo. Al Nulla i Sette torneranno?

    3. Marzo 1997. La cometa Hale Bopp è splendidamente visibile dalla Terra. Sono in pochi a ricordare il suo vero nome: PATHOS. Dopo tremila anni è tornata ad accarezzare le emozioni dei esseri umani. A coloro che la cercano nei cieli offuscati delle città d'asfalto, la cometa parla con la lingua degli Immortali... La Signora delle Emozioni chiama i suoi Figli e annuncia l'alba del nuovo Millennio. Sette sono gli Eterni: Sogno, Desiderio, Distruzione, Discordia, Ragione, Enigma e Destino.

    4. L’emozione è la sofferenza della nascita. La commozione suscitata dall’immaginazione creativa che sta operando. Non in un solo individuo ma in una moltitudine. Anche in coloro che sono ancora dormienti. 

    5. La dimora degli Eterni è l’oceano del Pathos. La loro presenza nel mondo è impalpabile come il volo di una farfalla. Essi si nutrono di emozioni e come onde sonore avvolgono la Storia in armonie e dissonanze senza fine. E’ inutile supplicare gli Eterni per ingraziarsene gli improbabili favori; è inutile porre loro delle domande in attesa di risposte che non giungeranno mai. Nessuna emozione è più feconda della vorticosa ricerca degli esseri umani che tentano di afferrare il proprio destino. Solo i viventi agiscono nel mondo e le forze che li ispirano sono al di là di ogni immaginazione.

    6. Tra di voi vi sono presenze di creature immortali debolmente ancorate alla realtà di una breve vita fatta di carne e sangue. Ciò che erano un tempo è ormai dimenticato. Gli uomini che hanno creato il loro mito sono scomparsi da millenni, ma essi ritornano, vagamente inconsapevoli, trasportati dalle onde del Pathos e trovano rifugio in un luogo della memoria o in una memoria senza luogo. Chiunque di voi li abbia incontrati non ha saputo riconoscerli, ma essi hanno lasciato il segno vibrante del Pathos sotto la vostra pelle. 

    7. L’agire dei viventi è un riflesso dell’agire degli Eterni. Ognuno di loro tenta di conquistare tutto lo spazio disponibile nel cuore degli esseri umani. La pulsione dominante che li guida non consente agli Eterni di esercitare alcuna facoltà di scelta. Eppure la supremazia dell’uno finisce sempre per indebolire gli altri, lacerando il Velo del Pathos che argina l’avanzare del Nulla ai confini del Multiverso. Ma le emozioni sfumano le une nelle altre e ogni impoverimento genera una reazione contraria in difesa della parte più debole al fine di ripristinare l’equilibrio. 

    8. La Storia è il campo in cui si misurano le forze del Pathos. Ogni essere umano porta dentro di sé il microcosmo di queste tensioni fino a comporre la fitta trama del macrocosmo. La biografia di ciascun essere umano è l’immagine deformata di tutti gli altri. I successi, le contraddizioni e i rovesciamenti che segnano la vita di ciascuno sono i successi, le contraddizioni e i rovesciamenti di cui gli Eterni sono artefici e vittime. 

    9. Per due millenni la Storia dell’umanità è stata dominata dagli Assoluti e dalla loro inconciliabile lotta: il Male e Bene. Il Male esprime una pura volontà di potenza al fine di esercitare un dominio totale su tutti gli esseri viventi. Il Bene cerca inutilmente di contrastarlo, divenendo spesso preda di quella stessa volontà di potenza contro la quale vorrebbe combattere. 

    10. Il Bene e il Male, con la loro lotta totalizzante, hanno allontanato dal cuore degli esseri umani le emozioni e i miti che arricchiscono la vita di differenze e molteplicità. Ora gli Eterni hanno risposto al richiamo del Pathos per ripristinare l’equilibrio contro l’assolutismo dei valori. Il prossimo millennio potrebbe segnare il ritorno degli Dei. Il nostro compito è preparare il loro avvento.